COTTO E MANGIATO A CASA DI MATILDE
CANOSSA - Nel mese di novembre il Comune di Canossa ha ospitato la troupe televisiva della trasmissione culinaria di Mediaset “Cotto e mangiato”, che ha visitato i luoghi matildici e ha fatto tappa in due luoghi tra i più panoramici del territorio, prima alla Torre di Rossenella e poi sul Belvedere ai piedi del castello di Canossa.
Qui è stata imbandita una tavola con i prodotti d’eccellenza della zona: dai Salumi di Gianferrari che portano ciascuno un nome “matildico”, come il Rossenello (fiocco di Canossa), il Canossello (culatta di Canossa), la Viola di Matilde (spalla), al Parmigiano Reggiano, al “Savurett”, la composta di pere e mele a lunghissima cottura nata anticamente dall’esigenza di conservare la frutta nel periodo invernale. Un angolo è stato anche riservato all’Aceto Tradizionale di Reggio Emilia, accanto alla botticella d’argento che ricorda il dono che Bonifacio, padre di Matilde, inviò all’imperatore Enrico III, come ci racconta il ‘biografo’ della Grancontessa, Donizone.
La troupe è stata accolta dai produttori del luogo e dall’Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Canossa Clementina Santi, che ha avuto modo di raccontare la storia matildica legata al castello e le altre peculiarità e del paesaggio, come la Torre già citata, la Riserva di Campotrera e il castello di Rossena con le sue leggende.
Le riprese della trasmissione televisiva confluiranno in una puntata di “Cotto e Mangiato – Menu in bici” (dedicata alle bellezze del territorio italiano con particolare attenzione all’alimentazione e agli ‘spuntini’ per i turisti-ciclisti) presentata dalla conduttrice Tessa Gelisio accompagnata dallo sportivo Amaurys Pérez e messa in onda su Italia 1 il prossimo venerdì 13 dicembre alle ore 12.10.
Le tappe sono state tante, hanno avuto come protagonisti sei ciclisti /attori che hanno percorso il tratto della Via Matildica del Volto Santo che da Canossa va a Sarzano e all’Abbazia matildica di Marola di Carpineti.



11/12/2019

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Paolo Ruini
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