LA ROBOTICA A CASALGRANDE
CASALGRANDE - Casalgrande e Fiorano Modenese partner del progetto FAST. La robotica educativa finanziata dal Dipartimento per le pari Opportunità. Realtà virtuale, chimica dei profumi, robotica, stampa 3D, programmazione grafica ma anche coding con Minecraft e studio degli insetti per ragazze e ragazzi dei comuni di Fiorano Modenese e Casalgrande. Il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha infatti finanziato il progetto FAST che prevede la realizzazione di un percorso per la promozione delle materie STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) nei comuni di Fiorano Modenese e Casalgrande.

Capofila del progetto è l’associazione di promozione sociale Lumen che da alcuni anni gestisce il FabLab Junior del Comune di Fiorano Modenese, il nuovo spazio del fare per bambini e ragazzi dedicato alle nuove tecnologie, alla creatività e all’innovazione collaborativa, prima struttura nel suo genere nata a livello regionale.



“Si tratta di un progetto molto importante per noi - spiega l’assessore a scuola, educazione e pari opportunità del comune di Casalgrande, Laura Farina - perchè crediamo che il Ministero abbia colto l’importanza di incentivare la presenza delle donne negli ambiti scientifici e tecnologici. Si tratta di ambiti che per decenni hanno visto una predominanza maschile, mentre storie di successo come quella di Samantha Cristoforetti ci insegnano sempre di più che in questi ambiti vanno incoraggiate le qualità e le capacità al di là del genere”.



Il Progetto FAST (FAblab for STem) propone un approccio dinamico e ad alto uso di tecnologia alle materie STEM, contrastando gli stereotipi e i pregiudizi che alimentano il gap di conoscenze tra le studentesse e gli studenti rispetto a queste materie.

A partire da marzo in ciascuno dei due comuni verrà proposto un ciclo di 10 appuntamenti di 4 ore da svolgersi in orario extrascolastico; ciascun percorso riguarda 11 fra ragazze (almeno 60%) e ragazzi della fascia d’età per la frequenza alla scuola secondaria di primo grado.

Fra i diversi laboratori in programma, ci sono “Tech and Fashion con LilyPad” (programmare e utilizzare una scheda LilyPad con microcontrollore che si può cucire sui vestiti rendendoli “tecnologici” con luci led), “Il mio primo robot” (per imparare a programmare Ozobot Bit), “La realtà virtuale” (con l’utilizzo dei visori per fare esperienza della natura con la realtà aumentata e la realtà virtuale) e molti altri.

“Le tecnologie - sottolineano gli organizzatori - svolgeranno sempre più un ruolo centrale nella quotidianità delle persone. Per avere l’opportunità di essere un utilizzatore non passivo servono competenze: queste competenze sono il dono che le nuove generazioni devono poter ricevere già da oggi”.


01/03/2021

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Paolo Ruini
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